![]() PRATICARE IL QIGONG, SUGGERIMENTI PER I PRINCIPIANTI Di Mario Picconi Spesso gli studenti che praticano il qigong, mi chiedono: “ quale sono gli esercizi migliori?”. Nel Qigong esistono svariate serie di esercizi, tipo gli 8 pezzi di broccato (Ba duan jin), oppure gli esercizi per i muscoli e tendini (Yi jin jing), ecc… ogni serie di esercizi ha una particolare funzione ed è progettata per agire secondo un certo sistema. Inoltre, una stessa serie può venir praticata in maniera diversa, sia in base allo stile del maestro, sia in base al fine che ci si propone. Ad esempio ho avuto diversi studenti: praticanti di arti marziali, operatori del benessere o persone comuni che cercano di migliorare la salute; ed ho potuto lavorare con medesime serie di esercizi, eseguiti in maniera differente a seconda della tipologia di studente e dei fini che si proponeva con la pratica del Qigong. Ad ogni modo, tornando alla domanda iniziale: “quale sono i migliori esercizi?”, la risposta, che magari non ci si aspetta da un maestro, è: “vanno bene tutti!”, e questa è una risposta importante per i principianti, in realtà tutti gli esercizi agiscono sugli stessi sistemi, energetico, endocrino, circolatorio, neuromuscolare, dell’individuo. Ci sono princìpi comuni, alla base di tutti gli esercizi, che rendono “funzionanti” gli esercizi di Qigong. Considerando gli esercizi rivolti al miglioramento della salute, tutte le serie vanno bene, anche la pratica di un singolo esercizio va bene, non occorre un tirocinio in un monastero, quello che rende efficace la pratica (oltre ad un buon insegnante) è la continuità con cui vengono praticati gli esercizi, cioè quotidianamente. Sulla base del tempo che scegliamo di dedicarci, anche solamente 12-20 minuti al giorno, rendono ragione dei poteri “miracolosi” di questi esercizi. La scelta del tempo è il grande segreto, “scegliere”, sembra ormai una opzione di pochi eletti, invece è proprio questo il segreto, staccare dai condizionamenti e prendersi del tempo mentale, prima, e fisico poi, per praticare con il giusto atteggiamento, ovvero quello di cercare una continuità nella pratica. Per quanto possa essere semplice un esercizio, occorre praticarlo a lungo prima di poterlo eseguire bene e ricavarne così i benefìci. Il Qigong è un’arte che può essere praticata da tutti, in qualsiasi condizione, ci sono alcuni aspetti a cui potreste prestare attenzione per praticare:
La continuità nella pratica vi farà ottenere i risultati che cercate.
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26/4/2018 1 Commento Naturopatia e Qigong![]() La Naturopatia è una materia che appartiene al grande mondo delle discipline bionaturali e che si prefigge di migliorare il livello della salute della persona stimolando le capacità di riequilibrio del sistema corpo – mente. Partendo da questa considerazione si può intuire meglio perché il Qigong debba far parte a tutti gli effetti del bagaglio nozionistico esperienziale del Naturopata. Questa antica arte terapeutica attuata attraverso il movimento viene utilizzata sin dai tempi più remoti nell’antica Cina per recuperare o migliorare il livello di salute dell’individuo. La malattia, in ottica di medicina tradizionale cinese, è sempre stata vista come il risultato di uno squilibrio energetico della persona. Ma cosa si intende per energia? Questa domanda è molto importante perché nel mondo delle discipline bionaturali ci si prefigge di lavorare con l’energia ed il Qigong, assieme al Taijiquan, è uno strumento attraverso il quale poter lavorare sulla propria energia. Il concetto di energia, denominato “QI” in medicina tradizionale cinese, non è un termine che esprime qualcosa di magico o di soprannaturale ma descrive il livello di vitalità dell’organismo dato dal livello di funzionamento dei vari organi e apparati del sistema. Avere una buona energia vuol dire pertanto seguire tutte quelle norme igienico comportamentali orientate a migliorare la salute: quello che in tempi moderni viene definito stile di vita. Lavorare con l’energia dell’altra persona, poterla aiutare e sostenere nel suo percorso di riequilibrio prevede necessariamente un lavoro su se stessi. Come è possibile infatti aiutare l’altro se prima non si aiuta se stessi? O per dirla in termini più legati alla filosofia orientale (yin -yang) come è possibile dare da un vuoto? Queste antiche discipline da sempre puntano l’attenzione su un corretto controllo posturale, su una libera e naturale respirazione e su una condizione di vuoto mentale che non vuol dire non pensare ma essere liberi da pregiudizi per poter meglio comprendere la situazione che ci si presenta. Fondamentale è armonizzare la mente – cuore, ovvero liberare l’operatore da ogni forma di condizionamento psico – emotivo nel massimo rispetto della persona che riceve il trattamento. Questo equivale a trovare un centro di stabilità funzionale ad una vita equilibrata, premessa indispensabile per essere dei buoni operatori. Lavorare nel settore della salute ci fa incontrare con ogni genere di persona ed è fondamentale imparare ad avere un proprio centro di stabilità psico – fisica. In definitiva questo vuol dire imparare ad avere il giusto distacco per riuscire a comprendere meglio il bisogno dell'altro.Questo aspetto è fondamentale perché spesso uno degli errori che viene fatto da moltissimi operatori è quello di farsi condizionare, durante la fase di trattamento, dai problemi che la persona porta con sé. Tutto questo porta l’operatore a farsi carico del problema anziché risolverlo con tutti i problemi del caso: ci si può letteralmente portare a casa lo squilibrio. Inoltre, lavorare sul proprio corpo e sulla propria mente attraverso il Qigong ci permette di sentire come i nostri muscoli e articolazioni possano essere bloccati e come attraverso l’attenzione ed il rilassamento sia possibile andare a sciogliere i medesimi blocchi. Lavorare con il proprio corpo ci permette di vivere delle sensazioni che diventano dei punti di riferimento attraverso cui aiutare il prossimo. È possibile da qui comprendere come certi dolori muscolari siano da attribuire ad un errato uso degli stessi o come sia importante gestire la propria postura durante un massaggio sia per trasmettere bene il nostro movimento che per preservare la nostra integrità strutturale e prevenire possibili dolori alla schiena ad esempio. Questi sono i motivi fondamentali per cui un buon Naturopata o operatore del benessere non può non conoscere e fare sua l’esperienza psico – motoria del Qigong. Dott. Francesco Corsi 16/10/2013 0 Commenti Qigong, l'arte di coltivare la salute![]() Di Mario Picconi Il Qi Gong (o chi kung), è considerato come la base di tutte le pratiche terapeutiche e marziali della medicina cinese, nella sua forma originaria consiste in un lavoro sull'attenzione, sulla postura e sulla respirazione. Il lavoro sull' attenzione consiste nel liberare la mente da ogni tipo di pensiero. Il lavoro sulla postura consiste nel rilassare tutta la muscolatura volontaria e involontaria. Il lavoro sulla respirazione consiste nel coordinare il respiro, la mente e il movimento. La pratica del Qigong è alla portata di tutti, senza limiti di sesso ed età, esistono delle serie di esercizi che sono ovviamente più adatte a seconda delle esigenze di spazio, di tempo, di salute, di capacità personali e di quello che si vuole ottenere. Come ad esempio i BADUANJIN (8 pezzi di broccato), che servono per aumentare l’energia negli organi interni; gli YIJINJING (esercizi dei tendini e dei muscoli), che servono per migliorare la forza e l’agilità del corpo; gli esercizi dei 5 animali, quelli dei 6 suoni…e molti altri. Ci sono dei princìpi che caratterizzano il Qigong e che lo rendono differente da qualsiasi altra forma di attività fisica; se la pratica è corretta i benefici si avvertono immediatamente, sia dal punto di vista fisico che psichico, la continuità nella pratica serve per stabilizzare e rendere effettivi tali benefici. I requisiti per una buona e soddisfacente pratica sono: esercitarsi con costanza; diventare capaci di concentrarsi ed essere padroni di piccoli momenti nelle proprie giornate; allenarsi con un insegnante competente. I benefìci del Qigong si possono sperimentare quì e ora, nell'ambiente in cui viviamo, nelle condizioni in cui ci troviamo. Gli esercizi di Qigong sono molto differenziati per forma e funzione, ma tutti possiedono degli elementi in comune, il primo fra i quali è il lavoro della mente; tanto che il qigong può essere definito come una specie di addestramento finalizzato al miglioramento della salute fisica e mentale tramite l'applicazione del potere della mente, cosa si intende per "potere della mente?"
Il Qigong è PER TUTTI, giovani, adulti, anziani, in salute o deboli. Le persone in salute potranno aumentare il loro benessere e rafforzare il proprio corpo, le persone deboli o che hanno problemi di salute potranno aumentare la loro FORZA VITALE e attivare le funzioni di guarigione proprie dell'essere umano. Il Qigong porta molti benefìci anche agli OPERATORI OLISTICI: Agopuntori, Chiropratici, operatori Tuina, Fisioterapisti, Massaggiatori, Reiki Masters, praticanti di arti marziali, ecc... in pratica chiunque per lavoro operi sul riequilibrio funzionale ed energetico può trarne beneficio personale e lavorativo. Il Qigong è stato introdotto in occidente da almeno 40 anni ed ha esteso la sua popolarità in tutto il mondo. Molti ospedali e centri di riabilitazione hanno incorporato questa ARTE DELLA SALUTE nei loro programmi terapaeutici. Per quelli che sono costretti a stare seduti o in posizioni scomode per molto tempo nella loro giornata, è importante imparare il Qigong per dare al corpo una pausa di recupero. Quando il Qi è BLOCCATO all'interno del corpo ci si sente BLOCCATI fisicamente ed emozionalmente. La chiave per promuovere la salute del corpo è di assicurare un fluido scorrimento del Qi attraverso il corpo, portando e mantenendo un alto stato vitale. |
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Novembre 2019
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