13/9/2013 0 Commenti Interroga la tua vita![]() I Ching è conosciuto come "Il libro dei mutamenti". La filosofia alla base de I Ching è quindi il mutamento, il cambiamento continuo. Tutto è impermanente, nulla rimane fisso ed indentico a se stesso, nulla è definitivo, nulla è predestinato. Nel mondo e nella nostra vita tutto cambia e ciascuna azione che compiamo è all'origine di un cambiamento, di un'azione futura, ed a loro volta queste azioni future saranno causa di altri cambiamenti, e così via. Il questo mondo dove tutto è impermanente e dove tutto cambia in continuazione, dove qualsiasi azione da il via ad una serie imprevedibile di cambiamenti a cascata, come sarebbe possibile predire il futuro? E' impossibile. L'unica previsione possibile è quella che risponde alla seguente domanda: viste le attuali condizioni, cosa succederà in futuro? L’ I Ching non è quindi la previsione di un futuro "che accadrà" comunque, ma è una fotografia del presente nella quale si scorgono, come se fossero dei movimenti veloci e sfocati, le traccie che porteranno al futuro.La fotografia che ci da l’ I Ching, è un'immagine della nostra posizione nel presente e tante immagini della nostra situazione nel futuro. Il nostro presente è il primo esagramma dell'oracolo, mentre le linee del mutamento rappresentano il sentiero che compiremo (ma spesso si tratta del suggerimento che I Ching ci offre per il nostro comportamento nel futuro) e l'esagramma risultante dal mutamento sarà la nostra condizione nel futuro (sempre che si sia seguito il sentiero rappresentato dalle linee del mutamento). Anche se la tradizione attribuisce la scrittura della porzione jing al re saggio fondatore della dinastia Zhou occidentale (il re Wen, che regnò tra il 1099 e il 1050 a.C.), è probabile che riceva la struttura che accettiamo come definitiva solo alla fine della dinastia Zhou occidentale o addirittura all'inizio del periodo Zhou orientale. Tradizionalmente si credeva che i princìpi dell'Yi Jing avessero avuto origine dal leggendario eroe Fu Hsi. Questa tradizione lo vede come uno dei primi sovrani della Cina (date tradizionali a.C.), a cui sarebbero stati rivelati i trigrammi (八卦 bā gùa), in maniera soprannaturale, da cui sono stati sviluppati gli esagrammi. La filosofia del "cambiamento" derivante da questo e da altri testi ha influenzato notevolmente la letteratura e l'amministrazione di governi e dinastie. Ll'Yi Jing era completo all'incirca al tempo della dinastia Han (200 a.C. circa). Quasi tutti i commentatori confuciani hanno studiato e commentato il testo, ed i primi commentari canonici al testo vengono attribuiti allo stesso Confucio. Comunque il testo non è stato fondamentale solo per i confuciani ma anche per i Taoisti, ed è stato utilizzato anche da molti buddisti. Dalla data della sua prima pubblicazione (parziale) in latino (1687) è diventato anche il più conosciuto testo cinese in Occidente. I Ching fu introdotto in Europa da Gottfried Wilhelm von Leibniz nella sua pubblicazione del 1697 Novissima sinica (Ultime notizie dalla Cina). Leibniz vide in quel simbolismo (linea spezzata=0; linea unita=1) un perfetto esempio di numerazione binaria come illustrò nel suo saggio del 1703, Spiegazione dell'aritmetica binaria. Dopo alcune parziali versioni, la prima vera e integrale traduzione in una lingua europea, fu quella (in tedesco) del grande sinologo Richard Wilhelm che la pubblicò nel 1924 (con una introduzione di Carl Gustav Jung).
0 Commenti
|
Info Scuola
Area di informazione e materiale utile Archivio
Novembre 2019
CategorieTutto Coppettazione Crescita Personale Cromopuntura Discipline Dbn Filosofia Cinese Formazione Medicina Cinese Naturopatia Qigong/Taiji |
Torna alla Home Page
Segreteria della Scuola
Piazza D'Azeglio 19, 50121 - FIRENZE
CONTATTI: Tel 3383744362
invia una MAIL
Segreteria della Scuola
Piazza D'Azeglio 19, 50121 - FIRENZE
CONTATTI: Tel 3383744362
invia una MAIL